"oddio mi sento le caviglie in catene"

venerdì 20 febbraio 2015

senza titolo 13

Prendimi per mano e portami a scoprire nuovi spazi.

Sorridi e non scaraventare via lo sguardo, come se i nostri occhi non potessero incontrarsi mai.

Mangia il sole che ci osserva perchè forse ride di me mentre illumina la strada.
Ti prego mangialo senza chiedere di più, senza chiederne il motivo, che non ne servirà uno quando sarà buio intorno. Quando la notte ci coglierà impreparati, ognuno nel suo involucro di paure e parole, e non ci sarà più un motivo valido per nessuna cosa, e non ci chiuderemo più la porta alle spalle, e non andremo più da nessuna parte, perché saremo già ovunque.

E se questo non sarà, allora sarà dolore, e farà male, farà sangue, lacrime, nervi, denti e nero che cola dal naso per non sentirsi morire e affogare.

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