"oddio mi sento le caviglie in catene"

lunedì 13 luglio 2015

Senza titolo 21 - Candy imperfection disclosure



E’ arrivato il momento di accettare di essere quel piccolo disastro vagante nel mondo che sei. Accettare di fare e dire le cose sbagliate quell’unica volta in cui servirebbero quelle giuste. Come un coniglio bianco e morbido tirato fuori da un cilindro. Vorresti prendergli la spalla sinistra che ondeggia vicino a te in questo momento perfetto, mentre tutto intorno sta fermo immobile e silenzioso. Solo la spalla si muove, impercettibile, e la tua mano si allunga fino a toccarti gli occhi che vedono quello che non c’è. Quel momento è arrivato e finalmente puoi pensare tranquillamente di aver giudicato chi non lo meritava o di aver sparso imperfezione nel mondo che trovi così stucchevole nel suo continuo girare, sempre uguale a se stesso. L’estate fa l’estate e le foglie cadono in autunno, come ci si aspetta che facciano. Mai una volta che volino verso l’alto e si fermino turbinando nel cielo sotto la luce gialla dei lampioni. E tu, piccola macchia che si espande al contrario, ti poggi al muro esterno di un palazzo o prendi l’acqua in faccia confondendo un sorriso. Ascolterai la stessa canzone per ore ma solo la decima volta piangerai. Non è così che avevi previsto che andasse ma chi può dirlo che non si tratti di una strada diversa al solito incrocio.

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